Nel campo della medicina estetica del viso si parla tanto di botox e di filler. Si tratta però di due pratiche molto diverse.
Botox
Il “Botox“, in realtà, è una marca. La vera sostanza alla base si chiama tossina botulinica. La si scoprì a fine Ottocento, dopo un’intossicazione alimentare ad un matrimonio. Il botox può provenire infatti dagli alimenti, se sono conservati male.
Si scoprì che aveva la capacità di paralizzare i muscoli. Da qui, si iniziò ad usarla per scopi medici, come la correzione dello strabismo o di altre patologie. Con il passare del tempo, si è iniziato ad usarla anche nel campo della medicina estetica viso, per correggere piccoli inestetismi.
Come funziona? Iniettando piccole dosi di botox, si portano i muscoli del viso a rilassarsi. In questo modo si distendono le “rughe d’espressione”, vale a dire quelle orizzontali della fronte. Oppure, il botox può agire anche sulle zampe di gallina, ovvero le rughe attorno agli occhi, e anche le piccole rughe verticali in mezzo alla fronte.
Filler
Il filler serve a “riempire” le zone che si vogliono migliorare. È a base di acido ialuronico e può correggere le rughe, oppure riempire la forma delle labbra e degli zigomi, rendendo nuovamente la pelle tonica ed elastica. È usato anche per correggere le cicatrici. L’acido ialuronico è una sostanza già presente nella pelle, che con il passare del tempo smette di produrla. Ha anche la funzione di trattenere l’acqua, rendendo quindi la pelle idratata.
La differenza è dunque questa. Il botox distende i muscoli e quindi anche la pelle. Il filler invece la riempie.
Il miglior trattamento di medicina estetica viso?
Non c’è un trattamento migliore o peggiore. Dipende dai risultati che si vogliono ottenere e dalle zone del viso che si vogliono migliorare. Nulla vieta, inoltre, di utilizzare le due pratiche in modo combinato.
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