Si parla tanto di trattamenti contro la cellulite, o contro le adiposità distrettuali, ma ci sono dei casi in cui proprio non si riesce ad eliminarle. Qui entra in gioco la mesoterapia liporiducente. Ma di cosa si tratta?
Cos’è
La mesoterapia liporiducente nasce in Francia nel 1952, grazie al medico Michel Pistor che volle sperimentare l’effetto di alcuni medicinali tramite delle micro iniezioni. In Italia arrivò nel 1970, e nel 1975 nacque la Società Italiana di Mesoterapia. Negli anni si arrivò ad utilizzare questa pratica anche alla medicina estetica.
Consiste in una serie di microiniezioni di un mix studiato di sostanze nello strato della pelle chiamato mesoderma, da cui la pratica della mesoterapia prende il nome. Questi farmaci si diffondono poi pian piano nella zona circostante. Questa pratica è ritenuta più efficace dell’assumere farmaci o dell’applicare creme sulle zone interessate.
I farmaci agiscono principalmente sullo scioglimento del grasso, favoriscono il ringiovanimento della pelle e proteggono i capillari. Sono presenti piccole dosi di anestetico per rendere il trattamento del tutto indolore.
A cosa serve la mesoterapia liporiducente
La sua azione è quella di eliminare il ristagno dei liquidi nei tessuti cutanei e sottocutanei. La mesoterapia viene quindi utilizzata contro la cellulite e gli accumuli di grasso ostinato in zone localizzate. Si usa anche per un effetto anti-age contro le rughe. È poi molto indicata per le smagliature.
Nella medicina, si usa la mesoterapia per alleviare dolori alle articolazioni. I farmaci usati dipendono dalla patologia da trattare.
Questa pratica della medicina estetica può essere utilizzata da sola o in combinazione con altre pratiche, come:
- Diete
- Idromassaggi
- Laser
- Sostanze che stimolano la micro circolazione
I benefici
È una pratica indolore, mininvasiva e che non richiede tempi di recupero. I benefici si ottengono già dalla terza seduta, che ha tempi ridotti. Un ottimo modo per combattere gli accumuli di lipidi che nemmeno la dieta migliore riesce a combattere.
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